venerdì 18 aprile 2008

Che simpaticone...


Invece di partire dal mezzo sconforto (perché solo mezzo, poi...) di questi giorni, dalle chiacchere lette in giro, dal non volere più sentire parlare di autocritica (è dal mesozoico che qualcuno ci chiede, non si sa bene a che titolo, di farla; sempre e comunque), parto da questa bella immaginetta.
Carina simpatica ed ammiccante; sopratutto il sorrisetto.
Non lo chiamo "ghigno" come sarebbe più opportuno fare, per evitare di passare per settario, fazioso e (con immensa originalità) comunista.
Però, devo dire, rincuora; è proprio come lo avevamo lasciato e come lo vogliamo. Così, dal profondo, evocato nelle fredde sere in cui i "rossi", ululando come bestie, circondavano le nostre case perché volevano le nostre donne e sghignazzavano su come cucinare i nostri bambini.
Però, adesso c'è lui, e non si scherza più. Eccolo, in tutto il suo splendore, in una delle sue tante, incredibili, insuperabili interpretazioni.

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