Forza Dario, dagli addosso, non mollarlo un attimo: stagli alle calcagna, non farlo respirare, fagli colare il ceronoe, fagli partire il tic all'occhio, rendilo nervoso, irritalo, trattalo male come si merita. Agitalo, sconquassalo, destro e sinistro al volto e poi al fegato, colpisci, colpisci e colpisci!!! Senza tregua, una volta al giorno portalo sulla graticola e poi giralo e rigiralo, fregatene delle regole di bon ton, fagli annusare l'aria dell'inquietudine, digli che il buonismo è finito. Mandagli un pacco con la Binetti e la Bianchi e digli che quest'anno Babbo Natale è arrivato prima. Vai, vai, vai, spuntagli alle spalle, da dietro e di fianco, da dove meno se lo aspetta, fatti trovare sempre dove lui non vorrebbe e digli sempre le cose che lui non vorrebbe sentirsi dire; fagli vedere i sorci verdi, ma anche rossi e blu (non si sa mai). Agitalo, sorprendilo, sberleffalo; fagli tutto ciò che di più empio ti passa per la testa, pensando sempre a tutto ciò che ci ha fatto e ci fa da anni a questa parte. Pensa a tutti i cuori e le teste (e stomaci, fegati, pance, gambe e braccia....) che sono lì con te, quando stai per dire quello che tutti noi vorremmo dire, insieme, in quel momento.
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Parole di un migrante digitale per non avere paura di guardare indietro
venerdì 13 marzo 2009
Dagli addosso al clerico fascista!!!!
Forza Dario, dagli addosso, non mollarlo un attimo: stagli alle calcagna, non farlo respirare, fagli colare il ceronoe, fagli partire il tic all'occhio, rendilo nervoso, irritalo, trattalo male come si merita. Agitalo, sconquassalo, destro e sinistro al volto e poi al fegato, colpisci, colpisci e colpisci!!! Senza tregua, una volta al giorno portalo sulla graticola e poi giralo e rigiralo, fregatene delle regole di bon ton, fagli annusare l'aria dell'inquietudine, digli che il buonismo è finito. Mandagli un pacco con la Binetti e la Bianchi e digli che quest'anno Babbo Natale è arrivato prima. Vai, vai, vai, spuntagli alle spalle, da dietro e di fianco, da dove meno se lo aspetta, fatti trovare sempre dove lui non vorrebbe e digli sempre le cose che lui non vorrebbe sentirsi dire; fagli vedere i sorci verdi, ma anche rossi e blu (non si sa mai). Agitalo, sorprendilo, sberleffalo; fagli tutto ciò che di più empio ti passa per la testa, pensando sempre a tutto ciò che ci ha fatto e ci fa da anni a questa parte. Pensa a tutti i cuori e le teste (e stomaci, fegati, pance, gambe e braccia....) che sono lì con te, quando stai per dire quello che tutti noi vorremmo dire, insieme, in quel momento.
mercoledì 25 febbraio 2009
da dove iniziare
martedì 10 febbraio 2009
mai più otto per mille a questa chiesa
sabato 17 gennaio 2009
Guazz e Cazz, via alle danze
«Credo che Cazzola sia il candidato più forte, quello che ammazza la noia, l' Obama di Bologna. E la base dei nostri sostenitori non è certo per Guazzaloca» (Bettamio)
«Guazzaloca è popolarissimo», concede il coordinatore di An «forse oggi in un sondaggio prevarrebbe. Ma tra una settimana no. E tra tre mesi non c' è partita. Cazzola è uno che da solo può vincere anche al primo turno» (Berselli, Coordinatore di AN).
In grassetto, le perle da collezione; e se si sbagliassero? Ovvio che glielo auguro.
sabato 6 dicembre 2008
Tenetevi Guazzaloca
martedì 11 novembre 2008
A cosa serve Facebook ad un migrante digitale
Facebookserve a trovare le persone, e nello specifico:
- compagni di classe delle superiori (nessuno, ma dove sono finiti tutti i geometri?);
- ex fidanzate non rintracciabili nell'elenco telefonico (forse una);
- altre persone con il mio cognome (alcune sono anche carine) tra cui i miei fratelli (trovato uno per caso, abita a 300 metri da casa mia; dell'altro segnalato profilo ma non ancora rintracciato);
- tifosi della Zinella (sempre forza grande cuore giallo nero).
I prossimi tentativi saranno dedicati alla “disperata” ricerca di:
- Compagni d'arme del Genio Guastatori (no, non ho fatto la II guerra mondiale, ma la guerra fredda sì);
- Compagni di scuola elementare e medie (escludiamo quelli dell'asilo)
- Compagni di boy scout (non pentiti).
Dall'esito e dai frutti delle prossime ricerche dipenderanno (ovviamente) i responsi, anche se a prima vista mi sembra un ambiente abbastanza divertente, per niente apolitico, con qualche venatura di ironia, di marpionaggine strisciante (ma non appariscente od invadente), comunque molto giovane ed in cuimi sento immediatamente “fuori quota”.
Comunque, il risultato è raggiunto; sono Facebook. E chi mi ferma più? Prossima fermata; formare una rete di chi ha un cane che si chiama Fiona.
sabato 8 novembre 2008
Senatore a vita o senatore di morte?
giovedì 30 ottobre 2008
Spegnamolo!!!
sabato 25 ottobre 2008
Cinque o seicento facinorosi
Stimo Cacciari, non stimo la Binetti; mi spiace molto che il primo non fosse tra la gente, oggi, lui che sa parlare molto bene della gente.
Credo ci sia un poco di sorpresa in questa "conta"; non c'è sorpresa nella manifesta diversità delle dua parti, non c'è nulla che si confonda in queste due Italie, neppure le facce delle persone.
Non c'è boriosa aggressività, arroganza ed ignoranza, safcciata esibizione, desiderio assoluto di ricchezza, furbizia sommersa, furbetteria, ghigno, revisionismo storico, voglia di autarchia e di autoritarismo.
Poi, il rumore dei blog è lo stesso di sempre, di chi, anche a sinistra (...) si rode nel vedere queste piazze e questa città piene di persone e di parole; il destino di nascere e morire "Tafazzati", perchè non si vede il "sol dell'avvenire".
Non credo che si smuoveranno grandi cose; ci sarà un gran agitare di sondaggi da parte dell'Uomosilicone (oggi in TV c'aveva due occhi che sembrava avesse fatto 15 riprese con Cassius Clay), roboanti dichiarazioni del codazzo schifanigelminibondigasparri e poltiglia varia...però penso che un poco l'occhio gli ballerà, che gli toccherrà pensare che forse la soluzione migliore non è proprio pensare alla polizia dentro le scuole (anche se solo lui sa quanto gli piacerebbe, ah! se gli piacerebbe!!!), e che se potesse fare come dice lui, saprebbe bene come mettere a posto le cose...
non si preoccupi, cavaliere, alla fine vedrà che per la Questura di Roma si tratta di cinque o seicento facinorosi!!!!
venerdì 24 ottobre 2008
Non un capello
martedì 27 maggio 2008
Una strada a questo quì?
sabato 24 maggio 2008
Mi dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo!
Ipocrisia dilagante.
Dove sono le piazze piene ad invocare giustizia? se t'accoppa uno con la testa rasata, figlio della Roma bene, poco ci manca che devi essergliene grato? non chiedi scusa perché gli hai ammaccato la mercedes del babbo? e la disperazione è disperazione, ma quella dei genitori dei due ragazzi è una disperazione per cui bisogna avere un poco più di rispetto. Perché è normale, andare al ristorante, riempire di botte la propria fidanzata (nell'indifferenza generale; fantastico, bell'ambientino, ma c'è da meravigliarsi? è il figlio dell'ingegnere, sai...), e poi, via, tre metri sopra il cielo!
Questo è il paese in cui, finalmente, è santificato il fatto che se leggi un libro sei un coglione; e bbbbasta con 'sti rompicoglioni di sinistra, 'sti intellettuali; ecco il mondo che ci piace, che vogliamo, mercedes, ristoranti, donne da picchiare, donne a cui piacciono uomini veri, duri della curva, semafori rossi a gogo...poi, ogni tanto un inghippo, di due ragazzi che in moto stanno al posto sbagliato nel momento sbagliato, che ci vuoi fare, succede...ma perché quando succede, questo timore (diciamo paura, va’) a dire alcune cose inconfutabili? A dire che certi ambienti e certe teste producono anche certe situazioni? Che se uno è violento dentro è violento fuori, poi dove è nato diventa un dettaglio geografico insignificante. È umiliante e vergognoso questo abbassare la testa, con rassegnazione; ed è indecoroso ed incivile nei confronti delle vittime vere (perché le vittime vere sono solo quelle innocenti, travolte e uccise, o picchiate selvaggiamente…).
Le “altre” vittime, mi fanno davvero meno pena; sono insensibile al richiamo del dolore di certe facce che ti spaccano la testa per un parcheggio e poi chiamano il babbo per consegnarsi alla polizia; ed alla fine succede che quelli da capire sono loro, per una “ragazzata” si sono rovinati la vita…e tutta la violenza gratuita di cui l’hanno impregnata? E tutta la violenza assecondata dalla famiglia e dall’ambiente in cui vivono, crescono? Tutto il disprezzo sociale portato a valore di differenza?
Modernità antica del Marchese del Grillo, e dello spirito immortale di Gioacchino Belli.
venerdì 23 maggio 2008
Sventoloni
Certo, se sarà capace di stoccare le scorie come ha "stoccato" le prove delle "marachelle" di carabinieri e polizia al G8 di Genova, non possiamo che sperare in un futuro radi...oso!
Ecco l'uomo che ci porterà verso la modernità; mi devo essere perso qualcosa, ma nella splendida biografia qualche hacker beffardo ha cancellato qualsiasi riferimento ai fatti di Genova...
giovedì 8 maggio 2008
Senza parole
venerdì 18 aprile 2008
Che simpaticone...
Invece di partire dal mezzo sconforto (perché solo mezzo, poi...) di questi giorni, dalle chiacchere lette in giro, dal non volere più sentire parlare di autocritica (è dal mesozoico che qualcuno ci chiede, non si sa bene a che titolo, di farla; sempre e comunque), parto da questa bella immaginetta.
Carina simpatica ed ammiccante; sopratutto il sorrisetto.
Non lo chiamo "ghigno" come sarebbe più opportuno fare, per evitare di passare per settario, fazioso e (con immensa originalità) comunista.
Però, devo dire, rincuora; è proprio come lo avevamo lasciato e come lo vogliamo. Così, dal profondo, evocato nelle fredde sere in cui i "rossi", ululando come bestie, circondavano le nostre case perché volevano le nostre donne e sghignazzavano su come cucinare i nostri bambini.
Però, adesso c'è lui, e non si scherza più. Eccolo, in tutto il suo splendore, in una delle sue tante, incredibili, insuperabili interpretazioni.